Da generazioni gli ingegneri progettano tenendo in considerazione la sostenibilità. L’acquisizione sostenibile di risorse è sempre stata un fattore importante nella creazione dei prodotti, ma negli ultimi anni il tema della sostenibilità ha assunto un rilievo sempre maggiore nella coscienza delle persone e nel dibattito pubblico. Di conseguenza, governi e aziende si impegnano per contrastare il cambiamento climatico e tali misure portano obbligatoriamente ad una accelerazione della legislazione in materia. A loro volta, le aziende dovranno rispondere velocemente al nuovo contesto per rispettare gli impegni che la legge chiede loro di ottemperare.
Nel corso degli anni, il cambiamento è stato continuo e facilmente gestibile e ha visto solo alcuni specifici settori muoversi più rapidamente, soprattutto per l’intensa concorrenza o i profondi cambiamenti nella normativa specifici per quel settore. Il settore dei trasporti - e più precisamente quello aerospaziale e automotive - da anni è al centro dell’attenzione ed ha risposto con investimenti nelle tecnologie capaci di ridurre le emissioni di particolati e anidride carbonica e di migliorare l’efficienza energetica. . Anche alcuni beni di consumo sono stati oggetto di messa in duscussione, con la conseguente adozione da parte di alcuni brand, di misure volte a ridurre il livello eccessivo di imballaggi e la produzione di CO2, e a utilizzare materiali riciclati o biodegradabili.
Questi cambiamenti sono tutti ben documentati e molti tra gli ingegneri progettisti sono grandi fautori della sostenibilità anche se, più in generale, le conoscenze e i comportamenti sono ben lontani dal riflettere il cambiamento promosso da più parti che ci aspettiamo di osservare nel prossimo decennio.
E tale cambiamento sta arrivando. Con l’Accordo sul clima sottoscritto a Parigi nel dicembre dello scorso anno, l’Unione europea ha aggiornato il proprio target di riduzione dei gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, prefissandosi di raggiungere tale obiettivo entro il 2030. Nello stesso mese, il governo britannico ha annunciato i suoi piani di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra di almeno il 68% nel medesimo arco di tempo. Questo obiettivo estremamente ambizioso è sostenuto da un piano di “rivoluzione industriale verde” articolato in 10 punti che include un aumento significativo negli investimenti in R&D.
In tema di sostenibilità, anche la riduzione dei rifiuti rappresenta un fattore chiave. Nella lotta contro i rifiuti di plastica, assume un’importanza fondamentale non solo un’economia circolare ma anche cambiare il modo stesso in cui i prodotti in plastica vengono progettati. I produttori saranno obbligati a “ripulire” i rifiuti di plastica e i consumatori dovranno ridurre il consumo di prodotti realizzati con questo materiale. La strategia sulla plastica dell’Unione Europea e la strategia sui rifiuti del governo britannico sono state concepite per affrontare il problema degli sprechi e dei rifiuti nocivi attraverso l'azione legislativa. Le misure non saranno limitate alla plastica monouso e contribuiranno a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Le ambizioni dei governi si ripercuoteranno più incisivamente sui produttori e sui progettisti di prodotti, per dare luogo alla grande sfida sull’ingegneria di domani.
Prepararsi condividendo la conoscenza
Gli ingegneri progettisti che hanno attualmente abbracciato la causa della sostenibilità si trovano nella posizione di condividere la propria conoscenza e le proprie intuizioni così da preparare altri ad affrontare questa sfida.
Il dottor Simon Lockrey colma il divario tra i campi tecnico, commerciale, creativo e la sostenibilità. Attualmente è docente di sostenibilità e design al RMIT, Australia, direttore esecutivo di Glowpear e fa parte del consiglio di amministazione dell’ International Sustainable Development Research Society.
"We face grand challenges this century, such as climate change, resource limits, food security issues and water shortage. Increasingly, designers and engineers need to be cognizant of the impact the products and services they create have on the world in light of such problems. Life cycle assessment is one way to understand these issues, and the InspirON event from Protolabs will help illuminate this world's best practice method so that it can be applied on projects of the future.”
La dottoressa Vannessa Goodship è un'affermata professionista della plastica e del riciclaggio con un’ampia esperienza e competenza maturate sia nel settore industriale che nel mondo accademico. Attualmente è professore associato all'Università di Warwick nel Regno Unito.
“Sustainability: Leaving it to somebody else is no longer an option. The time to act is now. The time to learn is now. The person to do it is you. Join the InspirON Sustainability Training Hackathon, share in the design of the future, meet the community, make the connections, make a difference! Yes – I mean you!”
Gli ingegneri progettisti che devono sviluppare le loro conoscenze e competenze in vista della sfida che dovranno affrontare, dovrebbero poter ricevere quanto prima il supporto necessario. Il know how ingegneristico nell’area della sostenibilità è posseduto da un numero relativamente ristretto di persone, per cui è importante che si adottino le misure necessarie per contribuire a condividere questa conoscenza.
Si tratta di un aspetto di assoluta importanza non solo per i progettisti ma anche per le aziende e i brand dove lavorano. Plastica riciclata, bioplastica, efficienze di produzione sono esempi specifici delle aree in cui molte aziende sono già attualmente impegnate, ma un approccio completo alla sostenibilità come l’analisi del ciclo di vita (LCA) diventerà ovunque necessario per rispondere in modo adeguato alle richieste dei consumatori e della legislazione in termini di obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’Hackathon di formazione in materia di sostenibilità di Protolabs è esattamente il supporto necessario per rispondere a questa sfida. Si tratta di un evento di formazione on-line, in collaborazione con l’Institution of Engineering and Technology (IET) e Wevolver, che si articolerà in seminari di formazione condotti da diversi esperti di settore quali Simon Lockrey e Vanessa Goodship. Gli argomenti trattati includeranno gli errori comuni compiuti, la best pratice – quelle di oggi e di domani, i progressi in termini di materiali sostenibili e molto altro ancora. Ci sarà anche un’entusiasmante e coinvolgente sfida a squadre che aiuterà a mettere in pratica questi concetti.
E c’è di più: nonostante offra un enorme valore ai partecipanti, l’Hackathon di formazione è gratuito. Il numero di iscritti è limitato per cui vale la pena agire rapidamente per assicurarsi il proprio posto.
Con un piano di riferimento così adeguato, come l’Hackathon di formazione in materia di sostenibilità di Protolabs, gli ingegneri progettisti risulteranno megliopreparati a rispondere alle future richieste dei consumatori e del legislatore - per se stessi, per le aziende dove lavorano e per i clienti.
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